Isola pedonale, a Sesto è partita la corsa

Isola pedonale, a Sesto è partita la corsa

settembre 30

11:19 2014

 

SESTO SAN GIOVANNI - L’isola pedonale a Sesto San Giovanni è un’idea che esiste da più di 20 anni. Se n’è sempre discusso, ma non si è mai trovato il coraggio di farla. Da quest’estate, da quando cioè l’amministrazione comunale ha cominciato a lavorarci sul serio, è cominciata la corsa a intestarsi, più o meno legittimamente, il merito.

Questione delicata, che divide sia i commercianti che i cittadini. Una scelta storica per sesto che l’amministrazione comunale non ha avuto mai il coraggio di affrontare seriamente in passato.

 

L’ultimo comunicato arriva dall’Associazione Assocommercio, che già aveva sollevato la questione negli anni passati e che la scorsa settimana aveva promosso un incontro alla Basilica Santo Stefano per illustrare un progetto di possibile pedonalizzazione del centro.

Ecco il loro comunicato:

 

“Ha vinto AssoCommercio. Ha vinto e ha prevalso il buon senso e il dialogo proposto da AssoCommercio .Tutte le istanze proposte infatti dalla nostra associazione, sono state accolte dal Sindaco Chitto’, come si evince dalla lettera a firma del primo cittadino distribuita nei negozi del centro questa mattina. La volontà di dialogare con la categoria dei commercianti è il seguito di un percorso iniziato nei mesi scorsi tra AssoCommercio e l’amministrazione comunale; prima sulla riqualifica della piazza del Borgo di Cascina Gatti, successivamente per via Picardi e adesso per il centro di Sesto San Giovanni. Parcheggi, arredi urbani, un progetto culturale trainante e la valorizzazione della Basilica di Santo Stefano sono le proposte fatte all’amministrazione e da cui parte AssoCommercio; ma siamo andati oltre nel proporre una regolamentazione che permetta di stabilire un perimetro che identifichi la zona del centro storico e le caratteristiche commerciali che devono essere in esso svolte. Nei prossimi incontri che si terranno tra AssoCommercio e i commercianti, daremo seguito all’impegno preso dal presidente Paolo Vino di raccogliere proposte, suggerimenti, criticità, esperienze di chi in centro lavora e può realisticamente essere apportatore di capitale umano. Queste verranno protocollate all’amministrazione”.